Il caffè ha una lunga storia e il nome Arabica risale alle sue origini; si credeva infatti che i chicchi provenissero dalla penisola araba. Alcuni credono inoltre che è questa la regione in cui furono coltivati per la prima volta. In seguito, questa specie di pianta prese il nome di Coffea Arabica, da cui arriva il nome di Caffè Arabica.
Contrariamente alla credenza popolare, i chicchi di caffè Arabica sono originari degli altopiani del regno di Kaffa, l’odierna Etiopia. È dal nome stesso del Regno che deriva la parola caffè. I locali scoprirono la pianta di Arabica e dopo averne consumati i chicchi, si resero conto delle sue proprietà stimolanti.
Poiché il metodo di preparazione del caffè non era ancora stato scoperto, la tribù Oromo locale schiacciava i chicchi, li miscelava con il burro per consumarli poi sotto forma di snack sferici e gustarne così le proprietà stimolanti, proprio come facciamo noi oggi quando gustiamo un buon caffè.
Dall’Etiopia, i chicchi furono poi distribuiti allo Yemen e all’Arabia meridionale, dove furono coltivati per la prima volta. Dopo l’arrivo della pianta nel loro territorio, alcuni studiosi arabi iniziarono a documentare il metodo di preparazione del caffè e il nome 'Arabica' nacque proprio dal legame dei chicchi con l’Arabia, dove ottenne la sua prima popolarità.